LA TANGRAMMATICA
IL NUOVO MODO DI FARE GRAMMATICA
Ho inventato-coniato questo nome ispirandomi al gioco del Tangram.
Generalmente il Tangram viene utilizzato in discipline di tipo matematico. A me, tuttavia, piace inserirlo nella mia pratica quotidiana e ideare così modi alternativi e divertenti per insegnare l'analisi logica e grammaticale italiana. Come?
Attraverso ESERCIZI DI TANGRAMMATICA! (Scoprili cliccando il TANGRAM qui sotto)
LA LEGGENDA DEL TANGRAM
La leggenda, sull'origine del gioco, narra che un monaco donò ad un suo discepolo un quadrato di porcellana e un pennello, dicendogli di viaggiare e dipingere sulla porcellana la bellezze che avrebbe incontrato nel suo cammino. Il discepolo, emozionato, lasciò cadere il quadrato, che si ruppe in sette pezzi. Nel tentativo di ricomporre il quadrato, formò delle figure interessanti. Capì, da questo, che non aveva più bisogno di viaggiare, perché poteva rappresentare le bellezze del mondo con quei sette pezzi.
Il Tangram è un gioco cinese. Il nome significa "Le sette pietre della saggezza”, perché si diceva che la padronanza di questo gioco fosse la chiave per ottenere saggezza e talento.
E' costituito da sette pezzi, posti inizialmente a formare un quadrato:
 | 5 triangoli (2 grandi, 1 medio, 2 piccoli) |
| 1 quadrato |
| 1 parallelogramma |
SCOPI DEL GIOCO:
1) Formare altre figure di senso compiuto non sovrapponendo mai i pezzi, partendo dall'originale quadrato.
2) Riprodurre una figura data, già composta da altri.
3) Riprodurre (risolvere) una figura data, già composta da altri di cui si conosce solo la silhouette. La difficoltà risiede nel fatto che non si vedono i confini dei singoli pezzi all'interno della silhouette.
Le regole sono alquanto semplici:
| Usare tutti e sette i pezzi nel comporre la figura finale. |
| Non sovrapporne nessuno. |
IL TANGRAM
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