Il carnevale degli animali

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(Composizione completa 24 minuti e 31 secondi)

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Struttura

Fu composta nel 1886 durante un periodo di riposo a Vienna. Venne eseguita privatamente un anno dopo, in occasione della festività del martedì grasso. Per volere del compositore l'opera fu eseguita pubblicamente solo dopo la sua morte (1923).
Il Carnevale degli animali divenne la musica più caratteristica di Saint-Saens. La comicità del brano è data anche dalle citazioni esplicite di brani o motivi conosciuti.


I 14 brani, tutti molto brevi, si riferiscono ciascuno ad un animale.
 

Sequenza

1. Marcia reale del leone   

Il primo brano descrive l'avanzata di un leone, immaginato come di consueto come re della foresta. Gli accordi ripetuti dei pianoforti sottolineano la cadenza del passo dell'animale. La solennità del brano è resa da sonorità chiare e incisive, in tempo Andante maestoso.


2. Galline e galli    

Pianoforti, violini e viola riproducono il chiocciare delle galline per trentacinque battute. Il "coccodè" è reso da note corte e incalzanti, con l'acciaccatura sulle note acute.

3. Emioni (animali veloci: asini e cavalli)

L'immagine che il brano propone è la corsa veloce e frenetica di questi asini selvatici; il tempo Presto furioso caratterizza questa parentesi virtuosistica dei due pianoforti. Dopo veloci arpeggi e scale, il brano si conclude con sbrigativi accordi finali.


4. Tartarughe

L'ironia del brano consiste nella scelta del tema. Il famoso Can-can dell'Orfeo all'inferno di Jacques Offenbach, originariamente un travolgente balletto, viene qui proposto in versione lenta, evidentemente "adattato" per l'andatura lenta delle tartarughe.


5. L'elefante

Il goffo animale viene descritto dal timbro grave del contrabbasso, che espone un valzer su accompagnamento del secondo pianoforte. Anche qui la citazione di un tema famoso, la Danza delle silfidi di Hector Berlioz, dà ironia al brano: le silfidi erano creature mitologiche leggiadre e graziose, che contrastano con la pesantezza dell'animale.


6. Canguri

I salti improvvisi dei canguri sono riprodotti da brevi successioni di note dei pianoforti. Nonostante il carattere comico della descrizione musicale, il brano conferisce un tono di mistero e di ambientazione fantastica, introducendo al suggestivo brano che segue.


7. L' acquario

I pianoforti, il flauto, la glassarmonica e gli archi eseguono una dolce nenia, in tempo Andantino. I fraseggi e gli arpeggi, esplorano sonorità inconsuete, descrivendo l'ambiente impalpabile e al contempo soave dell'Acquario. Le scale ascendenti degli archi e del pianoforte descrivono efficacemente le bollicine dell'acquario. I pianoforti suonano nel registro acuto. TEMA:violini e flauto (traverso).

8. Personaggi dalle orecchie lunghe (asini)

Il brano riproduce inequivocabilmente il raglio degli asini, con note acute dei violini succedute da note basse (hi-ho). Il titolo del brano però allude anche ai critici musicali del tempo e alla loro aria saccente, presi di mira da Saint-Saëns con questa descrizione caricaturale.

9. Il cucù nel bosco

Il cuculo si inserisce con il suo cu-cu (suonato dal clarinetto) in una trama di accordi minimali dei pianoforti. L'atmosfera riproduce i colori e le sensazioni della foresta, con la presenza quasi nascosta dell'uccello.

10. Voliera

Il rapido volo incessante di uccelli non meglio identificati viene riprodotto da una leggera frase del flauto, ripresa più volte, sull'accompagnamento degli archi. Il brano suggerisce sensazioni di libertà e spensieratezza.


11. Pianisti (pinguini)

La musica di questo brano non è altro che una serie di semplici e ripetitivi esercizi di studio per l'apprendimento del pianoforte. Inserendo la "razza" dei pianisti tra gli animali, Saint-Saëns dipinge una divertente parodia di questi musicisti, costretti ad ore di ripetitivo ed estenuante studio sulla tastiera. Lo strumento stesso viene messo in ridicolo, mentre propone elementari studi piuttosto che scale, arpeggi o virtuosismi.


12. Fossili

I fossili vengono riprodotti dallo xilofono, che fa pensare al rumore delle ossa. I temi di questo brioso brano sono tratti dalla Danza Macabra dello stesso Saint-Saëns e dal Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini. Con questo brano Saint-Saens prende in giro i critici musicali, spesso vecchi e antiquati.


13. Il cigno

Sicuramente il più celebre motivo di Saint-Saëns, conosciuto soprattutto per il balletto La morte del cigno, di cui fa parte. Sugli arpeggi dei due pianoforti, il violoncello espone il dolcissimo tema, in tempo 6/4 in sol maggiore.


14. Finale

Il finale è un allegro rondò che alterna il nuovo divertente tema con la citazione di temi già proposti dagli altri brani, quasi a ricapitolare tutta l'opera.