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Sono nata a Modena e ho sempre vissuto nella periferia della città, in un quartiere tranquillo che consentiva ai bambini di gironzolare liberi senza mettere in ansia i genitori. Dopo gli studi magistrali, ho conseguito la specializzazione polivalente per l'insegnamento ai bambini portatori di handicap all'Istituto "Francesco Cavazza" di Bologna. In contemporanea ho dato sia il concorso per l'abilitazione all'insegnamento per la scuola dell'infanzia sia quello relativo alla scuola elementare. Avendoli vinti entrambi, dopo un anno di lavoro alla materna ho deciso di accettare definitivamente il ruolo nella scuola primaria. Dopo essermi sposata con mio marito Stefano, ho trascorso i primi sei anni tra il lavoro e i viaggi: Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Germania, Grecia, Repubblica Ceca, Olanda, Tunisia, Egitto, Isole Canarie e Baleari, California, Seychelles, Santo Domingo, Maldive.... Nel 1996 abbiamo deciso di trasferirci in prossimità di Fiorano Modenese, nel quale territorio entrambi lavoriamo. Abbiamo così trovato casa a Torre delle Oche, una piccolissima frazione di Maranello (patria della Ferrari) proprio adiacente alla Riserva Naturale delle Salse di Nirano. Nel gennaio del 1998 è nato Luca, un bel bimbo sano e vispo che non mi ha fatto chiudere occhio né di notte né di giorno per ben tre anni. Proprio in quegli anni ho scritto il mio primo racconto lungo, un testo rivolto però a un pubblico adulto (prevalentemente genitori). Quando la situazione sembrava essersi stabilizzata, a maggio 2001 è nato Andrea: il Gian Burrasca della famiglia. Clicca sui disegni per ingrandirli. Dopo anni di grandi sforzi, ora entrambi i miei figli sono cresciuti e diventati maggiorenni ed io riesco a godermi di nuovo un po' di tranquillità. Ci siamo nuovamente trasferiti (anche se siamo sempre rimasti nel Comune di Maranello) e attualmente viviamo tutti insieme con anche due bellissimi mici: Yoda e Nihal. Il periodo migliore dell'anno, durante il quale posso davvero rilassarmi e fare ciò che più mi piace (leggere, ballare e creare), è l'estate. Spesso ottengo anche la collaborazione dei miei figli, coi quali do sfogo al mio innato spirito artistico con attacchi d'arte che mi gratificano un sacco: disegno fiori con i gessi e paesaggi spaziali con le bombolette spray, realizzo quadretti con la sabbia colorata e riempio bottigliette di sale dalle varie sfumature; modello la pasta salata e cucino "Didò" per far giocare tutti, grandi e piccini; utilizzo conchiglie e materiali di recupero per fabbricare soprammobili, giocattoli e altro ancora; la carta velina, crespa, vellutina... non mancano mai d'ispirarmi sempre nuove creazioni (modellismo, origami...) e ogni cosa va bene per farmi frullare qualche idea nuova e originale. Il lavoro e la famiglia mi hanno sempre tenuta molto occupata, ma negli anni sono ugualmente riuscita a ritagliarmi un paio d'ore la settimana da dedicare a me e alla mia grande passione: la danza etnica. Nel 2011 si è poi aperto un altro capitolo della mia vita: la Zumba. Attualmente pratico questa forma di ginnastica coreografica con un gruppo di persone altamente motivate e confesso che, nonostante la fatica, mi diverto un sacco. Certo, "prendere" dappertutto è piuttosto faticoso, ma le grandi soddisfazioni che ho quotidianamente mi danno l'energia e l'entusiasmo per proseguire e crescere. In mezzo a tutto ciò, all'occorrenza, rispolvero il mio vecchio interesse: la scrittura! D'altronde non potrei mai dimenticare la felicità provata nel 2006 quando sono riuscita ad ottenere la pubblicazione del mio primo libro: "Il Clan dei Sabbins".
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Ultimo aggiornamento: 03-01-23