DECONTAMINAZIONE:
IMPARO A DISCRIMINARE USANDO LA RIFLESSIONE LINGUISTICA
A CACCIA DI EMOZIONI BELLE E BRUTTE
PAROLE IN GIOCO
Da quale NOME ASTRATTO sopraccitato derivano i seguenti verbi?
INTRISTIRE-IRARE-INAMICARE-IMBONIRE-TREMARE-ANNOIARE-ODIARE-INORGOGLIRE-SPERARE-SIMPATIZZARE-INVIDIARE-INGELOSIRE- INTENERIRE- DISPIACERE-DOLERE-INGENTILIRE-IMPANICARE-DISPERARE-AMARE-INCOLLERIRE-GIOIRE-IMPAURIRE
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RIFLESSIONE LINGUISTICA
Tu non lo dici ed io non lo vedo
l'amore è cieco o siamo noi di sbieco?
Un battibecco nato su un letto
un diluvio universale
un giudizio sotto il tetto.
Up con un po' di down
silenzio rotto per un grande sound
semplici eppure complessi
libri aperti in equilibrio tra segreti e compromessi
facili occasioni per difficili concetti
anime purissime in sporchissimi difetti
fragili combinazioni tra ragione ed emozioni
solitudini e condivisioni...
Ma se dovessimo spiegare
in pochissime parole
il complesso meccanismo
che governa l'armonia del nostro amore
basterebbe solamente dire
senza starci troppo a ragionare
che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa.
E detto questo che cosa ci resta
dopo una vita al centro della festa?
Protagonisti e numeri uno
invidiabili da tutti e indispensabili a nessuno.
Madre che dice del padre
"Avrei voluto solo realizzare
il mio ideale, una vita normale".
Ma l'amore di normale non ha neanche le parole
parlano di pace e fanno la rivoluzione
dittatori in testa e partigiani dentro al cuore.
Non c'è soluzione che non sia l'accettazione
di lasciarsi abbandonati all'emozione .
Ma se dovessimo spiegare
in pochissime parole
il complesso meccanismo
che governa l'armonia del nostro amore
basterebbe solamente dire
senza starci troppo a ragionare
che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa.
È la paura dietro all'arroganza
È tutto l'universo chiuso in una stanza
È l'abbondanza dentro alla
mancanza
Ti amo e basta!
È l'abitudine nella sorpresa
È una vittoria poco prima dell'arresa
È solamente tutto quello che ci manca
E che cerchiamo per poterti dire che "ti amo"...
Ma se dovessimo spiegare
in pochissime parole
il complesso meccanismo
che governa l'armonia del nostro amore
basterebbe solamente dire
senza starci troppo a ragionare
che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa.
COMPITO (L. GRAMMATICA pag. 30-31-145-147)
A CACCIA DI STORIE 1
1.
Conoscevo la faccia di papà come uno dei miei giochi. Il gioco era di
pettinarlo.
2.
Papà
aveva i capelli fini, molli, che si potevano ravvivare e spartire; gli pettinavo
anche i baffi, le sopracciglia sottili. Poi mi piaceva passare un dito sul
profilo del suo naso aquilino. Conoscevo bene i suoi occhi grigi, dolci e
severi, spesso socchiusi perché papà era un po' miope.
7.
C'erano dei giorni che si arrabbiava con la mamma perché notava alcune pieghe
sui calzoni. La mamma allora glieli prendeva e dava loro una ripassata veloce
con il ferro da stiro. Il mio papà doveva essere sempre impeccabile.
8.
Nella
comunità dove viveva spiccava per il suo aspetto atletico: nessuno capiva come
da quelle razioni di fame Pavel potesse ricavare alimento per i suoi muscoli.
Era di media statura, compatto, sanguigno. La barba, che portava rasa, gli
arrivava fin sotto gli occhi e cresceva così rapida che poche ore dopo il
passaggio del rasoio già gli si stendeva sul viso un'ombra nero-azzurra.
A CACCIA DI STORIE 2
1.
L'immagine del gatto, appena vista scostando il ramo, restava nitida nella sua
mente e dopo un momento Cosimo era di nuovo tremante di paura. Perché quel
gatto, in tutto uguale a un gatto, era un gatto terribile, spaventoso, da
mettersi a gridare al solo vederlo.
2.
Non
si può dire cosa avesse di tanto spaventoso: era una specie di soriano, più
grosso di tutti i soriani, ma questo non voleva dire niente, era terribile nei
baffi dritti come aculei d'istrice, nel soffio che si sentiva quasi più con la
vista che con l'udito uscire da una doppia fila di denti affilati come uncini.
A CACCIA DI AGGETTIVI QUALIFICATIVI (tutti i gradi, anche quelli speciali) 1
1 ) Abitiamo in una città antichissima.
2 ) Mi sento stanca: vado a riposare.
3 ) Sto bene con i tuoi cugini.
4 ) Quell'uomo ha ricevuto la coppa.
5 ) È un'attività dura, ma mi aiuta a restare in forma.
6 ) Ho tre sorelle.
7 ) I gentili clienti devono attendere fuori.
8 ) La mia maestra si chiama Milena.
9 ) Sento qualche dolore alla pancia.
10 ) Mi hai dato un pennarello più scarico del mio!
11) Sei assai forte: cosa mangi?
12) Tu sei il meno chiacchierone della chat.
13) Ho posato alcune caramelle sulla tavola in cucina: me le prenderesti?
14) Vedo la terza puntata della serie e poi vado a letto.
15) Il cancello si aprì con un cigolio stridente che mi fece accapponare la pelle.
A CACCIA DI AGGETTIVI QUALIFICATIVI (tutti i gradi, anche quelli speciali) 2