La scrittura

La scrittura è una conquista ancora più difficile della lettura perché richiede la messa in atto di una serie di competenze afferenti a più aspetti: logici, tecnici ed ideativi. È spesso una conquista sofferta che si carica di angoscia perché l’alunno sente di non soddisfare pienamente le aspettative degli adulti che per lui sono affettivamente importanti. Il panico del foglio bianco risiede anche in una richiesta fatta precocemente di stendere nero su bianco storie e vissuti, senza errori, in modo grammaticalmente corretto.

Se ci rendessimo conto appieno della vastità della richiesta quando proponiamo l'elaborazione spontanea, avremmo verso di essa una maggiore cautela.

È esperienza consueta che i bambini imparino facilmente a leggere, qualcuno addirittura in modo autonomo, ma praticamente nessuno impara in modo autonomo a scrivere.

Per scrivere occorre:

bulletuna buona motivazione per farlo;
bulletle competenze tecniche necessarie;
bulletle competenze logiche adeguate;
bulletle competenze testuali;
bulletle competenze ideative.

 

Se qualcuno di questi aspetti condizionanti manca, tutto il lavoro sarà compromesso e, soprattutto, sarà compromesso l’approccio sereno verso questa forma di comunicazione.

Occorre giocare molto con le parole, con i testi "bucati", con i "montaggi paralleli", con le catene di parole, con le famiglie di parole: bisogna leggere spesso e provare a scrivere "al modo di ...".   Lasciamo i bambini liberi di offrirci la loro prima elaborazione spontanea che, qualunque sia il contenuto e qualunque sia la struttura, andrà apprezzata come il grande dono che essa è. Lentamente e gradualmente il bambino andrà a scoprire quale grande tesoro nasconde lo "scrigno" della scrittura.

In classe prima, tenute ferme le affermazioni compiute, il lavoro presentato riguarda soprattutto la rielaborazione, che non presuppone la carica emotiva propria del testo personale.

Essa è soprattutto una messa in pratica di competenze, un giocare con le stesse, un mezzo da cui trarre gratificazione.

 

Fasi di apprendimento della scrittura

                    Scrittura preconvenzionale

Non c'è corrispondenza fra segni tracciati e i suoni delle parole da scrivere.

                    Scrittura sillabica

C'è corrispondenza fra quantità delle sillabe della parola detta e quantità di segni che bisogna scrivere .

                    Scrittura sillabico-alfabetica

 E' rappresentato un numero di suoni superiore a quello delle sillabe,ma non ancora tutti i suoni che compongono le parole.

 

                    Scrittura alfabetica

 In questa fase i bambini capiscono che la quantità di lettere della parola scritta deve corrispondere alla quantità di suoni della parola detta.

 

Prerequisiti degli apprendimenti scolastici

Gli apprendimenti di base (lettura, scrittura, calcolo) si fondono su una serie di prerequisiti:

  1. orientamento spazio-temporale

  2. lateralizzazione

  3. sintesi uditiva

  4. memoria verbale

  5. abilità sintattiche

  6. consapevolezza fonologica

 

 ATTIVITÀ

·       Stimolare la percezione e la discriminazione uditiva;

·       rappresentare l'alternanza suono-silenzio facendovi corrispondere movimento-inattività;

·       leggere e riprodurre sequenze ritmiche con materiali diversi: blocchi logici, gettoni, cerchi, ecc.

·       riconoscere i suoni iniziali e finali delle parole;

·       trovare assonanze e rime;

·       giocare con le filastrocche;

·       trasformare oralmente le parole da maschili a femminili e da grandi a piccole;

·       riconoscere le sillabe : battiamo le mani per ogni sillaba nei nomi dei bambini e in altre parole;

·       raggruppare figure che cominciano allo stesso modo;

·       raggruppare figure che finiscono allo stesso modo;

·       trovare parole e figure il cui nome comincia come... luna;

·       cercare coppie di parole in rima, formando mazzi di carte con le quali giocare;

·       rappresentare i suoni con l'attività grafica. Il segno grafico accompagna la voce.

 

All'interno dell'attività è utile dare importanza ai giochi con la voce attraverso i quali i bambini possono sperimentare la differenza tra suoni lunghi o brevi, continui (come la mmmm, la ffff, la sssss) o esplosivi ( p t k).

Successivamente, usando materiali vari, quali palline e cubetti, è possibile giocare a dividere: dapprima la frase in parole, poi la parola in sillabe, per arrivare infine ad attività di riconoscimento del suono iniziale delle parole.

Tali attività contribuiscono ad affinare le competenze fonologiche.

 

 

ELEMENTI DA OSSERVARE alla scuola dell'infanzia

 

bullet

                     Disturbo di linguaggio

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                     Inadeguatezza nei giochi metafonologici

bullet

                     Difficoltà a memorizzare filastrocche

bullet

                     Difficoltà nella manualità fine

bullet

                     Goffaggine nel vestirsi, allacciarsi le scarpe,....

bullet

                     Inadeguato riconoscimento destra/sinistra

  ELEMENTI DA OSSERVARE alla scuola primaria

·      Difficoltà a memorizzare sequenze (mesi, giorni, ordine alfabetico...)

·      Scarsa competenza metafonologica

·      Difficoltà grafo-motorie

·      Difficoltà a copiare dalla lavagna

·      Utilizzo difficoltoso dello spazio-pagina

·      Lentezza nell'acquisizione del codice alfabetico e della corrispondenza grafema/fonema

·      Scrittura speculare di grafemi e numeri

·      Errori fonologici nella fase alfabetica della scrittura (inversioni, sostituzioni, omissioni, intrusioni)

·      Difficoltà con i digrammi e trigrammi

      Lettura lenta con errori (salti di riga, ripetizione di riga, confusione tra grafemi p/b/d; a/e/o; u/n; m/n)

·      Difficoltà di calcolo a mente entro il 10

·      Lentezza ed errori nella enumerazione all'indietro da 20 a 0

·      Difficoltà nella lettura e scrittura dei numeri ad una cifra

·      Difficoltà a memorizzare le procedure delle operazioni aritmetiche

·      Difficoltà di attenzione