LA COMUNICAZIONE

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Segni per comunicare

bullet Tipi di segni per comunicare

La comunicazione è innata in ogni essere vivente ed è un’esigenza naturale.

Esistono vari modi per comunicare ed ognuno di essi utilizza uno o più dei cinque sensi che l’uomo possiede. Avremo così comunicazioni uditive, visive, tattili, ecc …

-         Segno acustico: il clacson di un’automobile

-         Segno visivo: il gesto di saluto da parte di un amico

-         Segno tattile: un abbraccio

-         Segno olfattivo: un profumo

-         Segno gustativo: il sapore del cibo

 

bullet Segni naturali e segni artificiali

I segni convenzionali, scaturiti da una convenzione , sono quelli artificiali mentre, i segni naturali , non sono soggetti a regole o accordi.

Esempi di segni naturali sono il rossore di una ragazza, delle orme sulla sabbia, ecc … Questi, per essere compresi o interpretati, necessitano di esperienza.

 

bullet Dai segni artificiali ai linguaggi

Il linguaggio non è altro che un sistema di segni artificiali finalizzato alla comunicazione con gli altri; ovviamente, esistono tanti linguaggi e sono tutti organizzati secondo precise norme e regole . Ad esempio, la comunicazione tra sordomuti è costituita da gesti comprensibili esclusivamente alle persone che conoscono le convenzioni di tale linguaggio.

I linguaggi gestuali sono immediati e pratici, ma hanno bisogno di un’interpretazione, che può essere soggettiva con il variare del ricevente, mentre quelli verbali o scritti, necessitano di una maggiore attenzione e cultura nella loro compilazione, nel contempo, il messaggio inviato risulta più chiaro e recepibile. I vari linguaggi si classificano in:

-         Linguaggi verbali , che utilizzano le parole: “Sempre caro mi fu quest’ermo colle”

-         Linguaggi non verbali , che non utilizzano le parole: un cartello stradale, un’icona, una foto, un gesto, ecc …

-         Linguaggi misti : linguaggi, che adottano sia segni visivi che parole: un cartello stradale con la scritta “USCITA  à 

 

I linguaggi verbali sono, come dice la parola stessa, strutturati sulle parole.

I linguaggi non verbali, invece, vengono utilizzati sia dagli uomini che dagli animali e sono quelli visivi, iconici, gestuali, acustici, sonori, olfattivi, gustativi e tattili. I segni non verbali, però, devono essere tradotti attraverso un linguaggio verbale per poterli rendere meglio comprensibili.

I linguaggi misti sono una miscela di segni verbali e non verbali come ad esempio, un cartello pubblicitario, un segnale stradale, ecc … Inoltre, i linguaggi speciali come il morse o il braille, sono considerati come linguaggi misti perchè rappresentano un collegamento diretto segno-parola.

 

bullet Codice

Il codice è l’insieme dei segnali intenzionali , organizzati secondo alcune regole precise, finalizzate alla produzione di messaggi; infatti, il codice è indispensabile per comprendere i segni, la chiave della comunicazione.

Per una comunicazione efficiente, è fondamentale conoscere il codice utilizzato, sia per la codificazione , cioè la creazione di un messaggio da parte dell’emittente, che per la decodificazione , ossia interpretazione del messaggio da parte del ricevente.

 

bullet Registro linguistico

Il registro linguistico è il livello espressivo scelto dall’emittente (vocaboli, costruzione della frase, pronuncia, tono) in base alla situazione e al rapporto esistente tra trasmettitore e ricevente.

Il registro, però, è efficace se è adeguato ai destinatari ed è coerente in ogni parte del testo.

Ogni persona è inserita in una rete di relazioni sociali ed assume un ruolo diverso al cambiare del contesto sociale stesso. Infatti, un giovane, nei confronti dell’insegnante, rappresenta l’alunno, mentre nei confronti dei suoi compagni svolge il ruolo di amico ecc … A seconda dell’ambiente e della relazione con l’interlocutore, il registro cambia .

I principali registri sono tre:

-       Il registro alto o formale , fruibile nelle comunicazioni ufficiali con delle persone che non si conoscono, utilizza un lessico alto e delle finezze linguistiche.

-       Il registro medio , sfruttabile nelle normali situazioni al di fuori della famiglia, è costituito da una scelta linguistica dignitosa e corretta, ma senza particolari ricerche linguistiche.

-       Il registro basso o informale , si adotta con parenti e persone in confidenza, è caratterizzato da spontaneità, poche espressioni formali, frasi brevi e spezzettate, termini generici e linguaggio colorito.

 

 

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COMUNICAZIONE DEVIATA: LE ILLUSIONI OTTICHE

 

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Raffaello Mazzacane » 4.Tipi di inquadrature: campi e piani

 

 

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