punteggiatura
La punteggiatura è lo strumento della lingua scritta
utilizzato per simulare le pause, il tono della voce e i dialoghi e per indicare
significati particolari utilizzati nella comunicazione parlata. Ecco i segni
d'interpunzione.
Punto fermo (.): indica una pausa lunga e viene posto alla termine di una
frase di senso compiuto. La parola che lo segue inizia con lettera maiuscola.
Nella lettura occorre fermarsi e posare la voce. Es.: Era una giornata
piovosa. Maria decise di rimandare lo shopping.
Virgola (,): indica una pausa breve (anche in lettura) e viene impiegata:
per separare frasi collegate tra loro: Eravamo in ritardo, ma ci siamo ugualmente fermati a guardare la vetrina. | |
negli elenchi: Ieri ho acquistato della pasta, della carne, un po' di frutta e il dessert. | |
per inserire informazioni supplementari in una frase (INCISO): Giovanni, il padre di Antonio, è in pensione. |
La virgola non si mette mai:
- tra soggetto e verbo, per esempio: Massimo legge un libro.
- tra verbo e complemento oggetto, per esempio: Io bevo il vino.
- tra un nome e il suo aggettivo, per esempio: Ho mangiato una buona
pizza.
Punto e virgola (;): indica una pausa media e a volte
sostituisce il punto. Divide frasi collegate dal significato. Es.: Era
una giornata uggiosa; decisi ugualmente di uscire.
Due punti (:): indicano una pausa media e introducono:
un elenco: Luca pratica diversi sport: calcio, pallavolo, corsa, tennis. | |
una spiegazione: Al termine della riunione avevamo deciso: l'articolo sarebbe stato pubblicato con l'edizione del mattino! | |
un discorso diretto: Giacomo disse: << sono proprio soddisfatto! >> |
Punto interrogativo (?): indica una pausa lunga e
viene impiegato per concludere una domanda. Nella lettura bisogna intonare la
voce in modo significativo. Es.: A che ora passa il primo treno per Milano?
Punto esclamativo (!): indica una pausa lunga ed è utilizzato per
esprimere:
un'esclamazione: Ahi! | |
un'emozione: Come sono contento! | |
un comando: Vieni qui! |
Fondamentale l'intonazione per far cogliere le diverse sfumature (stupore,
meraviglia, gioia, dolore, ordine...).
Virgolette alte ('' ''): racchiudono:
un titolo: ''I promessi sposi'' di Alessandro Manzoni. | |
un soprannome: Giovanni era così veloce che lo soprannominammo ''The runner''. | |
Parole usate con un significato particolare: La sua cosiddetta ''amica'' si era dileguata proprio nel momento del bisogno. |
Virgoletta (-) o virgolette basse (<< >>): precedono o
seguono il discorso diretto, cioè le parole pronunciate dai personaggi in un
dialogo: Es.:
Chiese Marco: - Come stai?
L'amico rispose: <<Bene, grazie. E tu?>>
Puntini di sospensione (...): sono solamente tre e vengono utilizzati per indicare:
un discorso che si preferisce non continuare (si lascia appunto in sospeso): E' meglio che taccia, altrimenti ... | |
un elenco che potrebbe continuare: Ho riempito la valigia con tutto ciò che mi è venuto in mente: camicie, pantaloni, calze, felpe ... |
Parentesi tonde ( ( ) ): vengono utilizzate per
isolare parole o frasi che hanno lo scopo di spiegare o commentare ciò che si
sta dicendo, e che non sono necessariamente indispensabili al discorso.
Es: Quando si accorse che era tardi (e lo era anche per noi), salutò
frettolosamente e se ne andò.
GUARDA IL VIDEO DI SPIEGAZIONE
Esercizi scritti sulla punteggiatura: | il punto e la virgola | punto e virgola e due punti | punto esclamativo e punto interrogativo |
1.
| |||||
2.
| |||||
3.
| |||||
4.
| |||||
5.
| |||||
6.
| |||||
7.
| |||||
8.
| |||||
9.
| |||||
10.
|