Strumenti, suoni e canti
IL BALLO DEGLI STRUMENTI
(ascolto e osservazione dei musicisti dell'orchestra e dei loro strumenti)
FANTASIA (Walt Disney1940): la "colonna" sonora
FANTASIA 2000 (L. V. Beethoven "Symphony No.5" - 2 min. 43 sec.)
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Le qualità del suono - L'altezza
Le qualità del suono - La durata
Le qualità del suono - L'intensità
Le qualità del suono - Il timbro
La musica è l'arte dell'organizzazione dei suoni nel corso del tempo e nello spazio.
La musica può essere vista sia come un’influenza che come una conseguenza della società.
Molte persone vedono la musica e l’arte come una conseguenze della società. Gli umani sono influenzati dalle condizioni del loro ambiente e reagiscono fisicamente, emozionalmente o, in questo caso, creativamente. Questo non esclude il fatto che la produzione artistica creata dagli esseri umani possa tornare indietro e, a sua volta, essere una influenza sulla società. Guardando alcuni esempi storici e attuali, possiamo osservare questo processo ciclico e come ha influito sul nostro mondo.
Prima che la musica fosse pubblicata su carta per un consumo più ampio, i membri della chiesa erano le sole persone che avevano a che fare con la musica. Questo implica una larga quantità di potere per quelli che controllavano la musica e, allo stesso tempo, la dottrina religiosa. Non c’è dubbio che l’architettura e la musica religiosa hanno ispirato l’ardore nelle masse e così diventa facile da vedere come salmi e alti pezzi corali possano aver influenzato la società.
Perfino dopo che la musica è diventata secolare, il suo effetto sulla società non è diminuito. L’assoluta estensione dei suoni e dei volumi delle prime orchestre hanno letteralmente fatto impazzire le persone nelle strade, in un modo non molto diverso da quello che avrebbe fatto Jimi Hendrix parecchie centinaia di anni dopo. Come nel 1913, la prima di “La sagra della Primavera” di Stravinsky causò disordini e le persone combatterono l’una contro l’altra a causa delle consistenze soniche frastagliate e la dissonanza armonica.
La musica, comunque, non è sempre vista come divertimento, e qualche volta ha ruoli funzionali che influenzano la società. Le canzoni "nate" per il lavoro, le guerre e le marce provvedono all’unità e sostengono lo scopo da raggiungere. Le canzoni folk influenzano, generazione dopo generazione, le persone a conformarsi al modo di vivere e di pensare della loro cultura.
Dal 20° secolo, la musica sta arrivando a nuovi livelli di accesso al pubblico generale attraverso la radio, la pubblicazione di fogli di musica ed il fonografo. Ogni successivo movimento musicale ha avuto una propria influenza sulla società. Swing, jazz, rock n roll e via dicendo, hanno tutti avuto il loro unico giorno musicale al sole con associata l’influenza sociale.
Anche se tendiamo a considerare la musica come una conseguenza della società, la storia dirà una versione differente. Non è una coincidenza che The Dead, Jay-Z e Bruce Springsteen hanno tenuto dei concerti per il Presidente-eletto Barack Obama, prima che questi fosse eletto.
SCHEMATIZZIAMO
MUSICA GRECA
In linea di massima, è possibile distinguere tre grandi periodi all'interno della storia della musica greca:
Da antiche leggende traspare la concezione di musica quasi come potere
soprannaturale. Ciò è confermato negli scritti dei massimi filosofi
greci (Pitagora, Platone, Aristotele...), tanto che viene da supporre
che i Greci possedessero una sensibilità musicale enormemente maggiore
della nostra. La musica greca, per quel poco che ce ne resta, non pare
dovesse essere molto progredita, anzi ci appare in uno stato piuttosto
rudimentale. |
MUSICA ROMANA
La musica etrusca ebbe un'influenza sulla musica più antica dei Romani. Durante il periodo imperiale, i Romani portarono la loro musica alle province, mentre le tradizioni dell'Asia Minore, del Nord Africa e della Gallia divennero parte integrante della cultura romana.[5] La musica accompagnava gli spettacoli e gli eventi nelle arene, e faceva parte dello spettacolo chiamato pantomimus, una prima forma di balletto narrativo che combinava danza espressiva, musica strumentale e un libretto cantato. MALUM AUREUMCornicines sulla Colonna di Traiano (II secolo) |
MUSICA MEDIEVALE MUSICA SACRA e CANTO GREGORIANO Si intende con la designazione di canto gregoriano tutto il complesso della musica fiorita durante il Medioevo in seno alla Chiesa, dalle origini del cristianesimo fino alla nascita della polifonia. Esso era musica vocale monodica, inquadrata negli schemi della liturgia cattolica. Fu codificato da S.Gregorio Magno. In antitesi alla musica della Chiesa, nacque nell’alto Medioevo anche un genere musicale popolare. Tale musica era cantata dai saltimbanchi o dai trovatori, specie francesi. Temi principali di queste canzoni erano l’adorazione della donna con espressioni di omaggio cavalleresco (modelli cortesi). Esse venivano spesso diffuse dal giullare o dal menestrello, sorta di cantore e giocoliere ambulante, con qualcosa del saltimbanco e dell’aedo, che tipicamente si accompagnava con qualche strumento a corda come ad esempio la cetra. Commisto del carattere laico e di quello ecclesiastico sono sicuramente le laude, canzoni religiose in italiano volgare, diffusesi in Italia tra le masse popolari. Verso la fine del Medioevo si diffuse il primo tipo di musica polifonica, di cui abbiamo esempi sottoforma di contrappunti, ballate e madrigali. |
LA
MUSICA DEL RINASCIMENTO Alla musica del '500 si deve l'equilibrio tra la polifonia ed il nuovo senso dell'armonia. Nel '600 le figure di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594) e Girolamo Frescobaldi (1583-1643) diedero vita ad una sintesi di religiosità e perfezione formale. La musica si trasformò in suono cromatico, come simbolo dell' epoca del Barocco. lNel '700 compaiono poi i grandi geni della musica classica: I GRANDI COMPOSITORI STRANIERI ITALIANI |
LA MUSICA DEL LAVORO,
DELLA PRIGIONIA E DELLA GUERRA 1800-1900 I canti di lavoro servivano a coordinare e facilitare le operazioni ripetitive e faticose (che oggi vengono svolte dalle macchine) e ad esprimere stati d’animo e opinioni sulle proprie condizioni di lavoro. Il canto di lavoro è presente in tutte le culture. |
LA CANZONE E LA MUSICA
DA BALLO Nell’800 accanto ai canti di lavoro tradizionali cominciano ad essere eseguiti anche spirituals; inizialmente gli spiritual si differenziano dai canti di lavoro solo per il contenuto, ma presto il suono si ammorbidisce e la vena si fa più melodica, mentre lo schema domanda-risposta diventa un dialogo tra predicatore e fedeli. Ad un importante avvenimento storico, vale a dire l’abolizione della schiavitù, è legata la comparsa del blues. Il blues diviene espressione individualistica del nero americano, in contrapposizione con il carattere collettivo degli antichi canti di lavoro e del gospel, mentre diviene possibile possedere strumenti ( prima al massimo era possibile l’utilizzo del Banjo, strumento africano) come chitarra ed armonica, vale a dire i due strumenti-chiave del primo blues ( il cosiddetto country blues, blues di campagna, così chiamato perché nato nelle campagne del sud degli Stati Uniti, in particolare alla foce del Delta del Mississipi). Al 1917 risalgono le prime incisioni commerciali di jazz; Louis Daniel Armstrong è stato uno tra i più famosi musicisti jazz del XX secolo. . Negli anni '20 cominciano anche ad essere registrati i primi cantanti country. Tra i ’30 ed i ‘40 esplode la moda del jive di Cab Calloway e Leo Watson. Nel frattempo a decine vengono registrati i pianisti boogie woogie, prima forma di blues per piano, versione deragliante e libera del rag time della mano sinistra e dagli accordi blues della mano destra, musica delle bettole del Nord America, che è anche uno dei primi frutti dell’incontro tra i neri del Sud, emigrati in cerca di lavoro verso le città del Nord portandosi dietro la propria tradizione musicale country blues, ed i neri del Nord. Un’altra tappa fondamentale è il 1947, anno in cui il giornalista di BillboardJerry Wexler conia il termine rhythm’n’ blues generando, tra i tanti frutti, anche quello che nel giro di qualche anno sarebbe stato chiamato rock’n’roll ... Il rock’n'roll viene indicato come una fusione tra country e rhythm’n blues; la sua data di nascita viene fatta coincidere col 1954, anno della prima incisione di Elvis Presley. A metà degli anni ’60 si va affermando il pop; i primissimi esperimenti di musica pop possono essere ascoltati in “Rubber Soul”(1966) dei Beatles e in “Pet Sounds” dei Beach Boys(1966). Un'altra rivoluzione, connessa alla nascita di un filone musicale, è il lancio della disco, musica ad uso e consumo delle discoteche. Il fenomeno raggiunge il suo apice nel 1977 dopo l’uscita del film “La Febbre del Sabato Sera", esplodendo poi a livello mondiale con inni della cultura disco come “YMCA”dei Village People e “We Are Family” delle Sister Sledge, entrambi del 1979. |
MUSICA CONTEMPORANEA La musica contemporanea è tutta la musica composta nel XX e nel XXI secolo. Alcuni compositori di musica contemporanea hanno scritto anche musiche per il cinema, per il teatro e per la danza.
LA MUSICA POPOLARE D'ITALIA 1 parte (11 min. e 21 sec.) 2 parte (12 min. e 42 sec.) EMOZIONI E MUSICA
RABBIA: I
Fought The Law – The
Clash.
TRISTEZZA: Ev’ry
Time We Say Goodbye –
Simply Red (testi
e musiche di Cole
Porter del
1944).
GIOIA: Isn’t
She Lovely – Stevie
Wonder.English
Italiano
ATTESA: In
The Air Tonight – Phil
Collins.
PAURA: Secondo
movimento (molto vivace) della Sinfonia numero 9 in re minore – Ludwig
van Beethoven.
DISGUSTO: Ma
che bontà – Mina.
SORPRESA: I
Don’t Know How To Love Him – da
Jesus Christ Superstar.
FIDUCIA: I.G.Y.
(What a Beautiful World This Will Be) – Donald
Fagen.
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STORIE MUSICALI
FATTE A SCALE
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ACCOMPAGNAMENTI PER ALCUNI DEI PEZZI SUONATI CON IL FLAUTO
NINNA NANNA DI MOZART (Twinkle Twinkle little star)
WHEN THE SAINTS GO MARCHIN' IN
SUSSURRI E GRIDA (mini scala do grave-sol)
RITMO BOOGIE (per chiusura rapida fori)
English songs | PER UN AMICO | IL SEGRETO DI UN SORRISO | IL MIO MONDO |
COME UN AQUILONE |
PER UN AMICO
Un vero amico chi è?
E' quello che non lascia mai.
Un vero amico ha qualcosa che poi
gli manca se tu te ne vai.
Un vero amico si sa
aiuta e non chiede perché
ma se per caso si mette nei guai
tu lascia tutto e corri da lui.
RIT.:
Per un amico
metti su il sorriso più grande che hai (più grande che hai)
prova a fare sempre tutto quello che puoi (quello che puoi)
un amico vero non lo scorderai mai
se pensi che sia giusto non fare caso a tutto il resto.
Un amico è il bene più prezioso che hai (il bene che hai)
ogni cosa è meno bella senza lui (senza lui)
un amico vero non ti lascerà mai
non fare caso al resto
per un amico questo ed altro.
Con un amico però
a volte si litiga, sai
ma una parola, una stretta di mano
non può partire sempre da lui.
RIT.:
Per un amico
metti su il sorriso più grande che hai (più grande che hai)
Tiri sempre il cuore in ballo, fra di voi (fra di voi)
Un amico vero non lo perderai mai
Tu lascia stare il resto
Per un amico questo ed altro.
E' un' avventura che se vuoi,
può non finire mai.
Quando incontri un altro bambino
hai un amico vicino e così…
RIT.:
Per quell’amico
metti su il sorriso più grande che hai (più grande che hai)
prova a fare sempre tutto quello che puoi (quello che puoi)
è un amico vero e non lo scorderai mai
se pensi che sia giusto non fare caso a tutto il resto.
Na na na
Un amico vero non lo perderai mai!
Tu lascia stare il resto
perché un amico è tutto questo.
Na na na na na
perché un amico è tutto questo.
B:Ho una grande
amica che
mi ha insegnato il suo segreto
come si colora il mondo col sorriso.
B:E'
più facile lo sai
diventare un gran pittore
se si ascolta quello che ti dice il cuore.
CORO: E ogni cosa vedrai
sarà bella più che mai,
B: se la vesti coi colori di un sorriso. Per questo
CORO:sorridiamo tutti e d'arancio
B: risplende il sole,
CORO:sorridiamo tutti insieme e più
azzurro
B: diventa il mare. Questo semplice segreto forse è solo amore.
CORO:
Si è così.
B:Ho
una grande amica che
non ha più nessun segreto
perché tutti hanno imparato il suo sorriso.
B:Era facile però bisognava incominciare
a sentire quello che diceva il cuore.
CORO:E ogni cosa vedrai
ora è bella più che mai
se la vesti coi colori di un sorriso…
B:Share
a smile with all your brothers and you'll climb
CORO: the highest mountain
B:keep
on smiling and toghether we'll swim through
CORO: the deepest ocean
B:
it's the secret to build up a rainbow-colored world.
CORO:
Per questo
sorridiamo tutti e più giallo
B:diventa
il grano,
CORO: sorridiamo tutti insieme e
ritorna
B:l'arcobaleno.
Questo semplice segreto si chiamava amore? Si è così.
CORO: Questo semplice segreto si
chiamava amore?
B:
Si è così.
CORO: Questo semplice segreto si
chiamava amore!
CORO: Per questo
sorridiamo tutti e d'arancio
B: risplende il sole,
CORO:sorridiamo tutti insieme e
ritorna
B: l'arcobaleno.
CORO: Un sorriso ha mille colori!
B:Yeah!
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